CHIUSO PER TERREMOTO del 30 Ottobre 2016
È una tipica chiesa cappuccina, ma si segnala per la sobrietà e l’eleganza sia dell’esterno, sia dell’interno. La chiesa trae le sue origini dalla venuta dei Cappuccini nel territorio Tolentinate. Questi religiosi, venuti a Tolentino intorno al 1539, iniziarono la costruzione nell’anno 1589, quando la nobile Laura Zampeschi, vedova di Alessandro Parisani, donò parte dei suoi orti per la costruzione della Chiesa che fu consacrata nel 1596. Solo nel 1926 fu intitolata come nuova Parrocchia al SS. Crocifisso. All’interno, lo stile è quello tipico Cappuccino delle origini, con un’unica navata con tre cappelle ed altari da un lato. L’elemento più interessante è costituito dall’altare maggiore in legno intagliato che unitamente al Tabernacolo, è opera di due Cappuccini (1689). Tra le opere più significative si può ammirare una interessante tela rappresentante il “Noli me tangere” ed una croce lignea sulla quale sono dipinti il Crocifisso e l’Addolorata. La pala dell’altare rappresenta “La Madonna con il Bambino in una gloria di Angeli tra S. Francesco e Sant’Andrea”. Quest’opera, considerate le condizioni, ha incerte attribuzioni. In una lettera inviata ai Priori di Tolentino nel 1604 da Lancillotto Mauruzi, veniva raccomandato il famoso pittore Michelangelo Merisi da Caravaggio, ospite della città di Tolentino. Per questo motivo l’opera è stata anche attribuita all’illustre pittore.